Iperammortamento Industry 4.0, cosa cambia nel 2018?
Il piano di iperammortamento del 250% a favore dell’acquisto di macchinari legati all’Industry 4.0, è stato prorogato con la legge di bilancio 2018, offrendo così la possibilità di accedere agli incentivi anche a coloro che non avevano avuto modo di partecipare.
La scadenza è slittata al 31 dicembre 2018, data massima in cui gli ordini d’acquisto dovranno essere accettati, con la possibilità di completare l’investimento entro il 31 dicembre 2019, a patto che sia stato pagato almeno il 20% del bene.
L’iperammortamento del 250%, punto focale di tutto il piano nazionale per lo sviluppo dell’industry 4.0, rimane pressoché invariato nelle modalità.
In breve, l’incentivo permette di ammortizzare un valore pari al 250% del costo del bene acquistato, oppure il 140% nel caso in cui si tratti di software. In questo modo, un bene acquistato ad esempio a 1000 euro, potrà essere ammortizzato per un totale di 2500 euro.
Ai sensi dell’iperammortamento è possibile finanziare l’acquisto o il leasing di beni a sostegno della digitalizzazione delle aziende secondo il modello di Industria 4.0, che rientrino nelle seguenti categorie:
- beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave 4.0;
- sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
- Macchinari per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro.
Con un emendamento alla riforma, nel 2018 sono stati estesi i benefici della maggiorazione anche a:
- sistemi di gestione della supply chain sugli ecommerce legati al dropshipping
- software e servizi legati alla virtual reality
- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio
Chi sono i possibili beneficiari?
I soggetti che potranno usufruire del super ammortamento sono unicamente le imprese. Gli investimenti devono avvenire in determinati settori altamente innovativi:
- Meccatronica,
- Robotica;
- Big data;
- Sicurezza informatica;
- Nanotecnologie;
- Sviluppo di materiali intelligenti;
- Stampa 3D;
Ricordiamo inoltre che per far sì che l’iperammortamento sia accettato, è necessario che i beni acquistati siano controllabili tramite sistemi informatici e soprattutto siano interconnessi ai sistemi aziendali di gestione della produzione o fornitura.
Trattandosi di una semplice proroga, restano valide tutte le regole procedurali previste lo scorso anno.
Quindi esattamente come l’anno scorso sarà necessario:
- produrre un’autocertificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 ;
- contattare un professionista per avere una perizia giurata nel caso in cui il costo del bene superi 500.000 euro (considerando non il singolo bene ma l’investimento complessivo)
Per informazioni più dettagliate vi invitiamo a visitare il sito del ministero dello sviluppo economico.