Cosa deve possedere la “persona 4.0” oltre alle competenze tecniche e tecnologiche?
La curiosità è un fattore determinante, è il primo requisito dell’innovazione. Il desidero di conoscere e capire come contribuire a realizzare un processo o un prodotto che porti risultati o benefici maggiori contribuendo quindi al progresso.

Stiamo già passando dalla fase in cui l’ideatore “curioso” che crea un’innovazione, viene affiancato dall’utilizzatore “curioso” (es.: l’addetto macchina). Ideatore e utilizzatore devono lavorare in sinergia per portare vera ottimizzazione e vera efficienza. L’importanza delle soft skill è in aumento ed è decisiva. Sono queste “competenze trasversali”, che raggruppano le qualità personali, l’atteggiamento in ambito lavorativo e le conoscenze nel campo delle relazioni interpersonali come la curiosità, l’agilità creativa, la capacità di creare collaborazione e il problem solving che faranno la differenza.

Agilità creativa: l’addetto macchina ha una conoscenza approfondita del proprio lavoro, è il primo a pensare come migliorare i processi di produzione, il ruolo dell’addetto macchina 4.0 è quello di fare leva sulla tecnologia per portare il proprio contributo alla produzione, collaborando con i propri responsabili, sperimentando nella pratica e imparando sul campo.